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25 aprile 1945 - 25 aprile
2005
I giorni della felicità
Aprile 1945: La storia di un mese che vide il crollo del nazifascismo
“Il 25 aprile 1945 su tutti i Comuni italiani il
vento fece sventolare le bandiere della ritrovata libertà, scompigliò
i fiori degli alberi di una nuova primavera, asciugò i panni stesi
al sole e spazzò via le lacrime di una guerra disperata.
Sessant’anni fa il nazismo e il fascismo furono travolti da una
lunga e appassionata lotta di liberazione condotta dai partigiani italiani
fin dal 1943 insieme con gli Alleati anglo-americani che, dalla Sicilia,
risalirono in armi tutta l’Italia fino alle grandi città
del nord.
Tu sai che cosa è successo nel tuo Comune o nella tua zona nel
mese di aprile del 1945?”
Per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto ai nostri nonni o
ai nostri amici che hanno vissuto quel periodo di grandi paure, ma anche
di grandi speranze di raccontarci quelle giornate.
Ciò che hanno fatto, visto, sentito a loro volta raccontare, ha
attraversato così i sessant’anni che ci dividono da quei
giorni e ha preso di nuovo vita davanti ai nostri occhi.
Queste testimonianze vibranti, cariche di emozione e spesso di commozione,
sono diventate per noi uno stimolo potente per riflettere ed interrogarci
rispetto ad un passato che ci sembra lontano e che invece vive ancora
intensamente nei ricordi di molti e soprattutto nella realtà di
democrazia e libertà che ci è stata consegnata in eredità
proprio a partire da quel 25 aprile.
Ringraziamo, dunque, di cuore i nostri “cari vecchi” per
aver accettato la fatica di ricordare , spesso superando reticenze e pudori,
sofferenze personali, commozioni profonde;
li ringraziamo per aver dato carne, con semplicità ma con grande
efficacia, a parole come libertà, coraggio, solidarietà…;
li ringraziamo anche per averci restituito il gusto di sentire raccontare
storie e per averci offerto l’opportunità di diventare a
nostra volta narratori, un po’ impacciati a volte ma sempre appassionati
perché consapevoli che stavamo raccontando “la loro Storia”,
la nostra storia.
Ringraziamo anche l’Istituto di Storia contemporanea “Pier
Amato Perretta” di Como per aver avanzato questa proposta di lavoro
che è diventata occasione preziosa
“Per fare memoria dei giorni della felicità
e per dire al mondo che la libertà è un bene prezioso e
che, per averlo, molti sono stati pronti a morire perché tutti
ne potessero largamente disporre”.
I ragazzi della terza A
e la loro insegnante
25 aprile 2005
Clicca quì per
visualizzare il lavoro svolto dagli studenti [.pdf 82KB]
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