Nomina nuovo Presidente Istituto Perretta

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Nomina nuovo Presidente Istituto Perretta

Il direttivo dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, in data 22 ottobre 2022, ha nominato Lauretta Minoretti Presidente dell’Istituto, Roberta Cairoli e Fabio Cani Vicepresidenti. 

La direttrice e tutto il consiglio direttivo ringraziano Giuseppe Calzati, Presidente uscente, per l’impegno e la dedizione espressa in questi anni.


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Il fascismo prima del fascismo. Genesi di una dittatura ed Eventi storici alla Coop di Mariano

15 novembre 2022, ore 20,45

Mariano Comense (Como), Sala civica, Piazza Roma 52

Il fascismo prima del fascismo.

Genesi di una dittatura.

Intervento a cura di Roberta Cairoli (responsabile scientifico Istituto di Storia Contemporanea “P. A. Perretta”

Eventi storici alla Coop di Mariano

Intervento a cura di Franco Lucca (storico e studioso delle vicende storiche del comasco)

Organizza: Sezione Anpi di Mariano Comense – Cantù

Con il patrocinio della Città di Mariano Comense


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Novecento di Contrabbando: storie di frontiera

9 novembre 2022, ore 18:15

Varese, Sala Morselli, Biblioteca civica

Storie di frontiera

Stefano Beghi, Chiara Boscaro, Allegra de Mandato, Stefano Panzeri, Vasi comunicanti. Racconti dalla frontiera, Editoria & Spettacolo, Spoleto (Pg), 2022

e

Roberta Cairoli, Fabio Cani (a cura di), Novecento di contrabbando. Economia, politica e società nel Comasco, Mimosa, Milano 2022

Tra i molti elementi che articolano un territorio, il confine ha certamente uno statuto particolare. È al tempo stesso materiale e immateriale, fisico, politico, culturale e simbolico; conosce un’evoluzione nel tempo e anche nello spazio, percepito in modo diversificato dai vari soggetti che vi hanno in qualche modo a che fare. Storia e memoria si intrecciano in questa duplice presentazione, un affascinante viaggio su territori di frontiera, solo apparentemente distanti, ma accomunati in realtà da tradizioni, culture e ataviche consuetudini.

Ente Capofila

Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”

Coordinamento generale a cura di Patrizia Di Giuseppe

Enti partecipanti al progetto

Assessorato alla Cultura del Comune di Varese

Archivio di Stato di Varese

Archivio di Stato di Como

Archivio di Stato di Sondrio

Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea

Enti collaboranti

Banca Popolare di Sondrio

CGIL – Camera del Lavoro Territoriale di Varese

Karakorum Teatro di Varese

Museo Storico della Guardia di Finanza

Società dei Verbanisti

SPI – Cgil Como

SPI – Cgil Lombardia

SPI – Cgil Varese

#novecentodicontrabbando#contrabbando#confineitalosvizzero#secondaguerramondiale


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Novecento di contrabbando

ELENCO INIZIATIVE

VARESE

Archivio di Stato di Varese

Via Col di Lana, 5 – Varese

8 ottobre – 18 novembre 2022

In occasione dell’iniziativa Domenica di Carta

Transito di merci e persone tra Varese e Canton Ticino

Storie di espatri clandestini, contrabbando e traffici illeciti (1942-1966)

La mostra sarà aperta da sabato 8 ottobre a venerdì 18 novembre tutti i giorni dalle 9.00 alle 15.30 con aperture straordinarie sabato 8-15-22 ottobre.

Sabato 8 ottobre alle ore 10, inaugurazione e conferenza d’apertura.

Anche quest’anno l’Archivio di Stato di Varese partecipa all’iniziativa Domenica di carta promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare il patrimonio archivistico e librario custodito nelle biblioteche e negli archivi dello Stato.

Negli anni della Seconda guerra mondiale, il contrabbando diventa fenomeno che travalica il solo traffico di merci, coinvolgendo coloro che, invisi al regime fascista, cercavano nell’espatrio oltre confine una via di salvezza: dissidenti politici, disertori alla leva ed ebrei colpiti dalla leggi razziali. La mostra si propone di dare voce a questi protagonisti, raccontando singole vicende e aneddoti attraverso testimonianze documentarie, iconografiche e materiali, provenienti dal ricco patrimonio posseduto dall’Archivio di Stato di Varese, e non solo.

COMO

Archivio di Stato di Como

Via Briantea 8 – Como

9 ottobre 2022

In occasione dell’iniziativa Domenica di Carta

Il contrabbando di persone e merci tra Como e la Svizzera dagli anni Venti del Novecento al secondo dopoguerra.

La mostra sarà aperta da domenica 9 ottobre a venerdì 18 novembre martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14 preferibilmente su prenotazione.

Per le scuole o per i gruppi si rende necessaria la prenotazione e la visita potrà avere luogo soltanto nei giorni di lunedì o mercoledì (nei quali la sala studio resta chiusa). Negli stessi giorni di lunedì e mercoledì sarà inoltre possibile richiedere visite guidate.

Domenica 9 ottobre 2022, alle ore 16, inaugurazione e conferenza d’apertura.

Anche quest’anno l’Archivio di Stato di Como partecipa all’iniziativa Domenica di carta promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare il patrimonio archivistico e librario custodito nelle biblioteche e negli archivi dello Stato.

Il programma ideato da questo Istituto per la giornata del 9 ottobre prevede un’esposizione documentaria sul tema del contrabbando in provincia di Como tra gli anni Venti del Novecento e la fine della Seconda guerra Mondiale e una conferenza del dott. Davide Agnesi, giovane studioso dell’Università dell’Insubria, che si è recentemente laureato discutendo una tesi dal titolo Burlanda e Sfrusaduu, l’eterna lotta a suon di Bricolle. Il contrabbando sul confine italo-svizzero nell’età contemporanea.

L’incontro avrà inizio alle ore 16 con i saluti del Direttore dell’Archivio di Stato, dott. Francesco Conte, e di un rappresentante del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como. Seguiranno un breve intervento introduttivo della dott.ssa Maria Cristina Brunati, archivista e curatrice della mostra, e la conferenza del dott. Agnesi.

Saranno esposti al pubblico diversi documenti originali, riferibili al periodo cronologico scelto, conservati in alcuni dei fondi più importanti conservati presso questo Istituto, quali il Gabinetto di Prefettura, il Tribunale, il Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale. Saranno anche esposte le riproduzioni di alcune fotografie dell’epoca concesse dal Museo Storico della Guardia di Finanza con sede in Roma.

L’evento costituisce parte di un progetto di ampio respiro dal titolo Novecento di contrabbando coordinato dall’Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta, impegnato nella promozione dello studio della storia comasca dall’Unità d’Italia all’età contemporanea, al quale hanno aderito anche gli archivi di Stato di Sondrio e di Varese e l’Istituto Sondriese per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

VARESE

Sala Morselli della Biblioteca civica di Varese,

9 novembre 2022, ore 18,15

Presentazione dei libri

Vasi comunicanti. Racconti dalla frontiera

Saranno presenti Stefano Beghi, Chiara Boscaro, Allegra de Mandato, Stefano Panzeri

Novecento di contrabbando. Economia, politica e società nel Comasco

Saranno presenti Roberta Cairoli e Fabio Cani

Tra i molti elementi che articolano un territorio, il confine ha certamente uno statuto particolare. È al tempo stesso materiale e immateriale, fisico, politico, culturale e simbolico; conosce un’evoluzione nel tempo e anche nello spazio, percepito in modo diversificato dai vari soggetti che vi hanno in qualche modo a che fare. Storia e memoria si intrecciano in questa duplice presentazione, un affascinante viaggio su territori di frontiera, solo apparentemente distanti, ma accomunati in realtà da tradizioni, culture e ataviche consuetudini.

VARESE

Spazio Yak, piazza Fulvio De Salvo, 6,

11 e 12 novembre, ore 21,00

Spettacolo teatrale

Vasi comunicanti

Tratto dall’omonimo libro

di Stefano Beghi, Allegra Mandato, Marco Di Stefano e Stefano Panzeri

riduzione di Chiara Boscaro

con Stefano Beghi, Susanna Miotto, Alice Pavan e Stefano Panzeri

Prenotazioni su www.karakorumteatro.it

Ingresso 12 – 8 €

Quattro storie a cavallo del confine tra Italia e Canton Ticino. Storie vere, storie straordinarie, come solo la gente di confine sa raccontare. Si parla di operaie, amanti, spalloni, guardie, ladri, pietre. Si parla di pace e di guerra. Si parla di linee invisibili, ma violente e tangibili per chi le attraversa ogni giorno. Si parla di frontiere, luoghi a sé, impossibili da definire, da descrivere in una forma netta, luoghi che possono essere solo raccontati.

VARESE

Sala Montanari, VARESE

Via dei Bersaglieri, 1 – Varese

18 novembre 2022

Convegno (coordinamento a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”)

Il Novecento di contrabbando

Il confine permeabile: scambi, controlli, respingimenti tra Varese e Canton Ticino

Ore 9.30

Interventi introduttivi

Dr. Michele Sarfatti

Gli ebrei e la ricerca della salvezza in Svizzera durante la Repubblica Sociale Italiana

Dr. Adriano Bazzocco

L’epoca del riso. Contrabbando alla frontiera tra Italia e Svizzera durante la Seconda guerra mondiale.

Proiezione di immagini e filmati a cura del dott. Raphael Rues (Insubrica Historica)

Ore 12.30

Intervallo

Ore 14.30

Marino Viganò

Il contrabbando di persone. 1943-1945.

Prof. Daniele Corbetta

Le reti di Oscar e le Fiamme Verdi nel soccorso agli ebrei e ad altri perseguitati.

Il ruolo di don Barbareschi (Paolino) e don Gnocchi (Kino, Don Galbiati).

Testimonianza: un contrabbandiere racconta

Ore 17.30

Chiusura convegno

Fughe, traffici e collusioni sono gli elementi al centro di una convegno che, riprendendo alcuni precedenti studi, vuole gettare nuova luce sui rapporti di un confine tra Italia e Svizzera dagli anni del fascismo al secondo dopoguerra. Un tentativo per chiarire le molteplici sfumature che, in quei drammatici frangenti, regolarono i non sempre palesi rapporti tra i due Stati, un precario equilibrio tra aiuto e profitto, assistenza e tradimento, salvezza e condanna

VARESE

Sala Morselli della Biblioteca civica di Varese

30 novembre 2022, ore 18, 15

Presentazione del libro

La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera (1925-1945)

Sarà presente Francesco Scomazzon e Michele Mancino

Il confine che separa l’Italia dalla Svizzera muta durante gli anni del regime e si trasforma in uno spazio d’incontro-scontro tra fascismo e democrazia, dittatura e libertà. Una “linea sottile” che diventa calamita per rifugiati e antifascisti, disertori e contrabbandieri, originale palcoscenico destinato a trasformare una periferia del potere in centro di attrazione e azione. Un campo da gioco per il disordinato apparato poliziesco fascista, ma anche fertile terreno di scambi e riflessioni politiche, destinato e rivelarsi cruciale per il destino delle future democrazie, nonché dei rinnovati contatti tra la Svizzera e l’Italia del dopoguerra.

SONDRIO

Banca Popolare di Sondrio, Sala Besta,

26 novembre 2022 o 3 dicembre 2022

ore 9.00-12.00

Convegno (Coordinamento a cura di Issrec)

Storie di confine durante la seconda guerra mondiale

Ore 9.00

Introduzione a cura della dott.ssa Tiziana Marino, direttrice Archivio di Stato di Sondrio

Ore 9.30-10.10

Andrea Paganini, storico e docente

L’eccezionale fioritura del contrabbando tra Val Poschiavo e Valtellina nella seconda guerra mondiale

Ore 10.15-10.45

Davide Agnesi

Il contrabbando nel territorio di frontiera della Lombardia nord-occidentale

Ore 10.50-11.20

Giulietta Gavazzi

La resistenza della professoressa Alessandrina Zanetti: una storia ritrovata

Ore 11.25- 11.45

Fausta Messa, direttrice Issrec

L’amara vicenda della famiglia Morais

Ore

11.45

Eventuali interventi dal pubblico. Conclusioni

SONDRIO

Archivio di Stato di Sondrio, Via Dante-Via Perego

26 novembre 2022 (o 3 dicembre) – 2 dicembre 2022 (o 9 dicembre)

Storie di confine. Il contrabbando da e per la Svizzera nel secolo scorso.

La mostra sarà aperta dal 26 novembre 2022 (o 3 dicembre) – 2 dicembre 2022 (o 9 dicembre), lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.00; martedì al giovedì dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Il Progetto NOVECENTO DI CONTRABBANDO è stato realizzato grazie ai seguenti enti ed associazioni:

Ente Capofila

Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”

Coordinamento generale del progetto a cura di Patrizia Di Giuseppe

Enti partecipanti al progetto

Assessorato alla Cultura del Comune di Varese

Archivio di Stato di Varese

Archivio di Stato di Como

Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea

Enti collaboranti

Banca Popolare di Sondrio

CGIL – Camera del Lavoro Territoriale di Varese

Karakorum Teatro di Varese

Museo Storico della Guardia di Finanza

Società dei Verbanisti

SPI – Cgil Como

SPI – Cgil Lombardia

            A causa della sua politica tendenzialmente protezionistica, l’Italia è stata sempre oggetto d’intensi traffici di contrabbando. In determinati momenti storici (Ottocento e Novecento), questa attività illecita fu praticata in modo professionale diventando quasi un fenomeno di massa. Soprattutto lungo i confini elvetici, palcoscenico di fiorenti traffici politici e culturali con la vicina Lombardia.

In particolare la nascita della Repubblica Sociale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, vede questa regione diventare potente calamita per migliaia di profughi, decisi, con il ripiegamento in Svizzera, a fuggire da arresti, deportazioni, lavori forzati e chiamate di leva dell’esercito “saloino”. È una fiumana umana, le cui vicende si intrecciano con le ondivaghe politiche d’accoglienza delle autorità cantonali e federali.

L’occupazione militare tedesca dell’Italia centrosettentrionale, da un lato e i bombardamenti alleati dall’altro aggravano la situazione sociale ed economica, provocando movimenti di sfollati dalle città verso le campagne, disarticolando reti di comunicazione e rendendo ardui gli spostamenti e gli scambi di merci.

Le conseguenze per la popolazione sono drammatiche: il sistema di razionamento, che non riesce più a garantire un mimino sostentamento vitale, collassa, spalancando le porte al mercato nero dove i prezzi sono anche dieci volte più alti rispetto a quelli calmierati. I contrabbandi diventano infatti un ghiotto affare per popolazioni piegate da cicliche crisi economiche, che trovano appunto negli smerci illegali di beni e nel favoreggiamento agli espatri clandestini un terreno fertile per facili e lucrosi guadagni.

Contrabbandi di merci e persone, ma anche di propaganda antifascista, armi e munizioni, diventano così oggetto per trafficanti, scaltri avventurieri e passatori, in un intreccio, spesso inestricabile, tra affari, politica e interessi personali.

Terminata la guerra il fenomeno non cessa: cambiano i protagonisti e i “prodotti” di contrabbando. In tempi non semplici e in territori marginali il contrabbando ha rappresentato un’occasione per sbarcare il lunario o una vera e propria attività a tempo pieno, che poteva fruttare bene.

Finalità dell’iniziativa, di cui l’Istituto di Storia contemporanea “P.A. Perretta” di Como è capofila, è evidenziare la straordinaria rilevanza e peculiarità di questa frontiera, attraverso una stretta collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Sondrio, entrambi affiancati e sostenuti per la ricerca documentaria dagli Archivi di Stato delle rispettive provincie oltre a quello di Varese. Sostenuti dalla filiale svizzera della “Società dei Verbanisti”, partnership fondamentale nel sottolineare appunto il carattere pluriterritoriale e transfrontaliero del progetto.

            Attraverso attività convegnistiche, esposizioni tematiche e spettacoli, l’iniziativa punta a rafforzare ed estendere la conoscenza, soprattutto tra le più giovani generazioni, di uno spaccato storico di quest’area confinaria. Evidenziandone appunto le straordinarie caratteristiche e potenzialità del suo essere “terra di frontiera” e quindi di contrabbandi, le cui molteplici e contradditorie sfaccettature lo rendono fenomeno originale e peculiare.


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Milano, Casa della memoria, Via Federico Confalonieri 142

9-16-23 marzo 2022, h. 17.30-19.30

Corso di formazione in storia contemporanea per docenti in quattro lezioni.

La Storia plurale Dall’Unità alla riforma del codice di famiglia: come rileggere la storia d’Italia dalla prospettiva delle donne

Dal Risorgimento alla stagione delle riforme degli anni Settanta è possibile ripercorrere un secolo decisivo per la storia italiana non solo inglobando nella narrazione le donne, spesso escluse dalla storiografia ancora adottata dalle scuole, ma anche rileggendo alcuni passaggi chiave in una prospettiva allargata e attenta al genere?

La storiografia di genere ha in questi decenni ottenuto risultati importanti, ribaltando giudizi e narrazioni che, gravate da un approccio patriarcale e nazionalistico, hanno spinto ai margini il contributo femminile al processo di unificazione nazionale e allo sviluppo della democrazia. Per farlo, ha da una parte restituito dignità e ruolo a una serie di figure femminili fondamentali, mentre, dall’altra, ha smantellato un sistema di valori fortemente discriminanti che deformavano e falsificavano il racconto degli eventi. Questi risultati però stentano ancora ad entrare nella divulgazione e soprattutto nei programmi scolastici, di storia, letteratura e arte, in primis.

In questo breve corso verranno introdotti alcuni temi in campo storico, storiografico e culturale che rivelano come – raccontata non tanto “dalla parte delle donne “, ma includendone la presenza e la prospettiva – la storia d’Italia risulti diversa, più completa, e soprattutto più aderente a ciò che studi statistici e approcci scientifici vanno affermando.

Le prime due lezioni si articolano sull’Ottocento (dal 1848 al suffragio allargato maschile del 1912), le successive sul Novecento (dalla Prima guerra mondiale alla riforma del codice di famiglia del 1975), e si sviluppano sia sugli aspetti più propriamente storici sia su quelli culturali, artistici e letterari.

Le lezioni sono tenute da Valeria Palumbo, giornalista caporedattrice del settimanale “Oggi” e collaboratrice del “Corriere della Sera” e della Radio della Svizzera Italiana, docente delle Università Statale di Milano e di Urbino (2006-2021) e autrice di Prestami il volto, Selene, Premio Città delle donne, Piuttosto m’affogherei. Storia vertiginosa delle zitelle (Enciclopedia delle donne, 2018), L’Epopea delle lunatiche. Storie di astronome ribelli (Hoepli, 2018), La donna che osò amare sé stessa. Indagine sulla Contessa di Castiglione (Neri Pozza, 2021) e da Roberta Cairoli, storica, dottora di ricerca in “Società europea e vita internazionale nell’età moderna e contemporanea” presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa prevalentemente di storia delle donne e delle differenze di genere, di storia politica e di didattica della storia. È membro del direttivo dell’Istituto di storia contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como. Tra le sue pubblicazioni: Nessuno mi ha fermata. Antifascismo e Resistenza nell’esperienza delle donne nel Comasco (1922-1945), NodoLibri, Como, 2005; Dalla parte del nemico. Ausiliarie, delatrici e spie nella Repubblica sociale italiana (1943-1945), Mimesis, Milano, 2013; ha curato Fatti e idee della Resistenza: un approccio di genere, Biblion Edizioni, Milano, 2013; Con Federica Artali e Marina Cavallini, Le Costituenti. La parola alle donne, Biblion edizioni, Milano, 2020.

Il corso è coordinato organizzativamente da Simone Campanozzi (Ilsc) e Andrea F. Saba (Istituto nazionale F. Parri), che curano anche lo “sportello” dedicato agli insegnanti e i dossier dei materiali per l’aggiornamento.Se le condizioni sanitarie e normative connesse alla pandemia Covid-19 non lo consentissero, verranno comunicate agli iscritti le modalità per le lezioni a distanza.

Il corso è gratuito.

I docenti di ruolo possono iscriversi al corso sulla piattaforma Sofia (id. 69966) dal 15 febbraio 2022, previa comunicazione a simcamp65@libero.it.

L’Istituto lombardo di storia contemporanea e l’Istituto di storia contemporanea “Pier Amato Perretta” sono parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur. L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti associati.

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