Gli anni Sessanta in Italia ed Europa

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Gli anni Sessanta in Italia ed Europa

Gli anni Sessanta in Italia ed Europa 

8 novembre 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta” 
La grande trasformazione: l’Italia dal centrismo al centrosinistra
Roberta Cairoli

15 novembre 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
La riflessione sulla guerra rivoluzionaria in funzione anticomunista negli anni Sessanta in Europa
Giuseppe Gagliano

22 novembre 2019, ore 17
Università degli Studi dell’Insubria
Aula magna, via Regina Teodolinda
Presentazione del libro di Edmondo Bruti Liberati Magistratura e società nell’Italia repubblicana
con Edmondo Bruti LiberatiFrancesca Ruggieri e Giuseppe Battarino
(ingresso libero)

29 novembre 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Concilio Vaticano II: Chiesa e mondo
Carlo Brunati

6 dicembre 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Storia Unione europea: gli anni Sessanta
Patrizia Di Giuseppe

13 dicembre 2019, ore 17
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Le conquiste del Sessantotto
Lauretta Minoretti
Roberta Cairoli
Francesco Porro

Per partecipare al corso è richiesta l’iscrizione all’Istituto.  Al termine del ciclo di incontri verrà rilasciato attestato di frequenza valido come credito formativo.


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Le guerre degli altri. Piccoli e grandi eserciti nel mondo

1 ottobre 2019, ore 17,30

Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”

Incontro con l’Autore.

Presentazione del libro Le guerre degli altri. Piccoli e grandi eserciti nel mondo di Marco Giaconi

Intervengono

Marco Giaconi, autore del libro

Patrizia Di Giuseppe, Direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”

Giuseppe Galliano, Centro Studi Carlo De Cristoforis

Organizzano: Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, Centro Studi Carlo De Cristoforis

 

Rassegna stampa: https://www.notiziegeopolitiche.net/como-1-10-19-pres-le-guerre-degli-altri-di-marco-giaconi/

 

Marco Giaconi è stato prima direttore e poi direttore di ricerca presso il Ce.Mi.S.S. (Centro Militare di Studi Strategici). Nel 2000 è Consigliere del Ministro della Difesa Antonio Martino. Dal 2003 in poi è Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Collaboratore della rivista “Affari Esteri” dal 1993. Collaboratore di Lookoutnews.it, rivista on line fondata dal Gen. Mario Mori. Collaboratore del sito www.sicurezzanazionale.gov.it. Editorialista di www.alleo.it.
Testi: “La Logica di Charles S. Peirce”, ETS, Pisa 1990; “Le Organizzazioni criminali internazionali, aspetti strategici ed economici”, Milano, Franco Angeli, Collezione Ce.Mi.S.S, 2001; “Spazio e Potere, modelli di geopolitica”, Milano, Franco Angeli, 2003; “Il costo della Politica”, Milano, Franco Angeli, 2008; “Uccidere con una spada presa in Prestito, la Cina, il Partito, le Forze Armate”, Pisa, il Campano, 2015.

 

 


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La strategia della tensione

9 maggio 2019, ore 17

Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”

La strategia della tensione di Aldo Giannulli
(Ricercatore in Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano, consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo, collaboratore della Commissione Stragi. Nel novembre 1996 ha contribuito alla scoperta di una gran quantità di documenti non catalogati dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l’“archivio della via Appia”.

Intervistano l’autore
Patrizia Di Giuseppe (Direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”)
Giuseppe Gagliano ( Presidente Centro Studi Strategici Carlo De Cristoforis)

A chi lo chiederà verrà rilasciato attestato di frequenza.
Ingresso libero


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La mafia nel piatto

22 marzo 2019, ore 21
Casnate con Bernate (Como), sala conferenze di Piazza San Carlo

La mafia nel piatto, lettura scenica e conferenza
Con Gabriele Penner (Teatro d’Acquadolce) e Patrizia Di Giuseppe (Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”)

Organizza il Comune di Casnate Con Bernate
Ingresso libero.
#lamafianelpiatto#casnateconbernate,


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Il nome del figlio, Saveria Antiochia una madre contro la mafia

11 marzo 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
DONNE E LEGALITA’

Presentazione del libro Nel nome del figlio, Saveria Antiochia una madre contro la mafia di Jole Garuti

Intervengono: Jole Garuti, Celeste Grossi, Patrizia Di Giuseppe

Il 6 agosto 1985 la mafia uccide a Palermo Roberto Antiochia, giovane poliziotto. Quel 6 agosto del 1985 cambia radicalmente la vita di Saveria, che nel nome del figlio, dedica ogni energia all’impegno antimafia e per far conoscere e diffondere i valori e gli ideali del suo ragazzo. Fu tra i fondatori del Circolo Società Civile di Milano, del Coordinamento antimafia di Palermo e di Libera. Nel 1990 venne eletta al Consiglio comunale di Palermo, ma la politica non era il suo mondo. Dal 1993 frequentò Sariano, un paesino del Polesine diventato quasi un’università popolare dell’antimafia per la caratura e la passione dei partecipanti ai dibattiti: magistrati, giornalisti, politici, semplici cittadini provenienti da tutta Italia. Con fatica fu presente a tutte le udienze dei processi per l’uccisione di Roberto e Ninni Cassarà e la sua testimonianza fu determinante. Non tollerava alcun cedimento dello Stato alla mafia, tanto meno l’ipotesi di una trattativa, ed era subito pronta a prendere la penna o il telefono per far sentire la sua voce fremente e la sua indignazione. Anche lei, come il figlio, decide di battersi per ottenere giustizia. E il luogo privilegiato sono le scuole, doveva a raccontare la storia del figlio ucciso dalla mafia. Legalità, criminalità e giustizia sono parole che dette da lei vanno dritte al cuore dei giovani. Ai quali dice: «Ora siete tutti miei figli». Nelle scuole di tutto il Paese raccontò, senza lacrime, gli ideali di Roberto, la sua volontà di difendere i diritti dei più deboli, di lottare per una Italia libera e democratica, contrastando l’arroganza e la violenza mafiosa; e il silenzio con cui veniva ascoltata aveva qualcosa di magico.


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