Storia della Resistenza: la Resistenza a Cantù.

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Storia della Resistenza: la Resistenza a Cantù.

Storia della Resistenza: la Resistenza a Cantù.

18, 25 marzo 1 aprile
ore 16,20 – 17,50

Cantù, Liceo Fermi, via Giovanni XXII

Organizzano: Auser Cantù ed Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”


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Il nome del figlio, Saveria Antiochia una madre contro la mafia

11 marzo 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
DONNE E LEGALITA’

Presentazione del libro Nel nome del figlio, Saveria Antiochia una madre contro la mafia di Jole Garuti

Intervengono: Jole Garuti, Celeste Grossi, Patrizia Di Giuseppe

Il 6 agosto 1985 la mafia uccide a Palermo Roberto Antiochia, giovane poliziotto. Quel 6 agosto del 1985 cambia radicalmente la vita di Saveria, che nel nome del figlio, dedica ogni energia all’impegno antimafia e per far conoscere e diffondere i valori e gli ideali del suo ragazzo. Fu tra i fondatori del Circolo Società Civile di Milano, del Coordinamento antimafia di Palermo e di Libera. Nel 1990 venne eletta al Consiglio comunale di Palermo, ma la politica non era il suo mondo. Dal 1993 frequentò Sariano, un paesino del Polesine diventato quasi un’università popolare dell’antimafia per la caratura e la passione dei partecipanti ai dibattiti: magistrati, giornalisti, politici, semplici cittadini provenienti da tutta Italia. Con fatica fu presente a tutte le udienze dei processi per l’uccisione di Roberto e Ninni Cassarà e la sua testimonianza fu determinante. Non tollerava alcun cedimento dello Stato alla mafia, tanto meno l’ipotesi di una trattativa, ed era subito pronta a prendere la penna o il telefono per far sentire la sua voce fremente e la sua indignazione. Anche lei, come il figlio, decide di battersi per ottenere giustizia. E il luogo privilegiato sono le scuole, doveva a raccontare la storia del figlio ucciso dalla mafia. Legalità, criminalità e giustizia sono parole che dette da lei vanno dritte al cuore dei giovani. Ai quali dice: «Ora siete tutti miei figli». Nelle scuole di tutto il Paese raccontò, senza lacrime, gli ideali di Roberto, la sua volontà di difendere i diritti dei più deboli, di lottare per una Italia libera e democratica, contrastando l’arroganza e la violenza mafiosa; e il silenzio con cui veniva ascoltata aveva qualcosa di magico.


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Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino

15 marzo 2019, ore 21 
Como, Teatro Nuovo di Rebbio
IO EMANUELA (regia Sara Poli, attrice Laura Mantovi) spettacolo su Emanuela Loi, poliziotta della scorta di Paolo Borsellino
Interviene l’on. Rosy Bindi, già Presidente della Commissione antimafia.
Organizzano Comitato Soci Coop di Como, Cgil, Cisl dei Laghi, UIL del Lario Como-Lecco , Libera Como, Associazione Avvenire, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Aderiscono: Silp Cgil, Siulp, Circolo ricreativo culturale Sardegna sardi di Como, Coordinamento comasco per la pace, Progetto San Francesco.  
Ingresso ad offerta libera (il ricavato sarà devoluto alla Cooperativa Rita Atria Libera Terra di Castelvetrano (Trapani)

 


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Gli esuli istriani a Como

7 febbraio 2019, ore 21
Lurago d’Erba, Sala Consiliare
Gli esuli istriani a Como.
A cura di Marinella Fasani e Patrizia Di Giuseppe
Presentazione del libro Noi andavamo fora e testimonianze, poesie e video.
Intervengono: Lorenza Auguadra, Adria Bartolich e Luigi Perini.
Organizzano: Amministrazione comunale di Lurago d’Erba, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Ingresso libero


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