Memorandum per il riconoscimento degli i.m.i.,
consegnato nel novembre 2003 alla Commissione d'Appello Oim di Ginevra dal Prof. Valter Merazzi come rappresentante del Coordinamento.
Traduzione dal tedesco a cura di Manfred Teupen.
Internationaler Appell
Appello Internazionale
An die
Unabhängige Widerspruchskommission bei der
Internationalen Organisation für Migration (IOM)
für Leistungen der Stiftung "Erinnerung, Verantwortung und Zukunft"
Alla
Commissione di Ricorso indipendente per il risarcimento della
Fondazione "Memoria, Responsabilità e Futuro" presso
l'Organizzazione Internazionale per la Migrazione (IOM)
Sehr geehrte Damen und Herren,
Gentili Signore, Egregi Signori,
in Ihren nächsten Sitzungen werden Sie über die Widersprüche ehemaliger Italienischer Militärinternierter zu entscheiden haben.
Nelle vostre prossime sedute vi spetta di dover
decidere sui ricorsi degli ex Internati Militari Italiani.
Sie sind in Ihrer Entscheidung unabhängig; stehen jedoch unter massivem Druck der deutschen Seite, in Ihrer Entscheidung die Ergebnisse eines Auftragsgutachtens des deutschen Völkerrechtlers Professor Christian Tomuschat zu würdigen, das dieser im Sommer 2001 im Auftrag des Bundesministeriums für Finanzen erstattet hat.
Per quanto concerne le vostre decisioni siete indipendenti,
ma vi trovate sotto l'enorme pressione da parte tedesca di considerare
nella vostra decisione i risultati della perizia che l'esperto di Diritto
internazionale tedesco Prof. Christian Tomuschat ha redatta nell'estate
2001 su commissione del Ministero delle Finanze tedesco.
Professor Tomuschat kommt in seinem Gutachten zu dem Ergebnis:
"daß die IMI bis zu Ihrer endgültigen Befreiung nach dem Ende des Zweiten
Weltkrieges nach den Regeln des Völkerrechts den Status von Kriegsgefangenen
besaßen, obwohl das Deutsche Reich diesen Status in massiver Weise verletzte."
(Seite. 30).
Il Professor Tomuschat giunge nella sua perizia
alla conclusione:
"che gli IMI, fino alla loro liberazione definitiva dopo la fine della
seconda guerra mondiale, possedevano lo status di prigionieri di guerra
secondo le regole del Diritto internazionale, anche se il Reich Tedesco
violava questo status in modo massiccio".
Diesen völkerrechtlichen Tatbestand hat Professor Tomuschat
zutreffend beschrieben.
Il Professor Tomuschat ha descritto in modo esatto
questo puro fatto di Diritto internazionale.
Hier endet aber auch seine gutachterliche Kompetenz.
Trotzdem leitet er aus dieser völkerrechtlichen Betrachtung völlig unzulässige
Schlussfolgerungen ab. Dabei unterschlägt er wesentliche Teile der Begründung
des Deutschen Bundestages zum Stiftungsgesetz.
Ma qui finisce la sua competenza di perito. Nonostante
ciò, da questa considerazione di Diritto internazionale, egli trae delle
conclusioni del tutto inammissibili. Tace infatti aspetti importanti della
motivazione del Parlamento tedesco (Bundestag) in merito alla legge istitutiva
della Fondazione.
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Statt juristischer Betrachtung: Orientierung
am individuellen Schicksal.
Al posto di osservazioni giuridiche un orientamento
al singolo destino
Das Gesetz zur Errichtung der Stiftung Erinnerung, Verantwortung
und Zukunft kann als historischer Kompromiss zur Beendigung einer vorausgegangenen
juristischen Auseinandersetzung vor amerikanischen Gerichten verstanden
werden. An die Stelle einklagbarer Schadenersatzzahlungen setzt das Stiftungsgesetz
humanitäre Leistungen. Diese Leistungen sollen gerade nicht nach einer
juristischen Klassifizierung des ehemaligen Zwangsarbeiters, sondern vielmehr
als Kompensation des realen Leidens während der NS-Zeit gezahlt werden.
La legge istitutiva della Fondazione "Memoria, Responsabilità
e Futuro" può essere considerata un compromesso storico atto a concludere
le precedenti discussioni giuridiche svoltesi davanti ai tribunali americani.
Al posto di risarcimenti risultati di procedimenti giuridici, la legge
prevede prestazioni umanitarie. Queste prestazioni non dovrebbero appunto
essere pagate sulla basa di una classificazione giuridica degli ex lavoratori
coatti, bensì come compensazione della sofferenza reale patita durante
il nazismo.
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Deutscher Bundestag wünscht Leistungen an in
den Zivilstatus entlassene Kriegsgefangene, wenn diese die Kriterien des
Stiftungsgesetzes erfüllen.
Il Parlamento tedesco desidera fornire delle prestazioni
ai prigionieri di guerra trasformati in lavoratori civili quando questi
rientrano nei criteri stabiliti dalla legge sull'istituzione della Fondazione
Sowohl das Bundesfinanzministerium als auch der das Gesetz
beratende Innenausschuss des deutschen Bundestages hat in diesem Sinne
zur Leistungsberechtigung von in den Zivilstatus entlassenen Kriegsgefangenen
Stellung genommen. Beide stellen nicht auf einen völkerrechtlich unveränderlichen
Status der entlassenen Kriegsgefangenen ab, vielmehr auf deren reale Lebenssituation
unter dem NS-Regime (NS-Zwangsarbeit nach Entlassung in den Zivilstatus).
Sia il Ministero delle Finanze, sia la Commissione
interna del Parlamento tedesco, hanno assunto una posizione al riguardo
dei prigionieri di guerra rilasciati e diventati lavoratori civili. Entrambi
gli organismi non considerano uno status immodificabile sotto il profilo
del Diritto internazionale, ma focalizzano la loro attenzione sulla situazione
di vita reale sotto il regime nazista (lavoro coatto dopo la trasformazione
in lavoratori civili).
Zunächst das Bundesfinanzministerium in seiner Vorlage:
- "Kriegsgefangene, die zu Arbeiten herangezogen wurden, können dafür
grundsätzlich keine Leistungen erhalten, denn nach den Regeln des Völkerrechts
durften Kriegsgefangene von dem Gewahrsamsstaat zu Arbeiten herangezogen
werden. Aus der Kriegsgefangenschaft entlassene, in den Zivilarbeiterstatus
überführte Personen können, wenn sie die Voraussetzungen im Übrigen erfüllen,
zum Berechtigtenkreis nach Absatz 1 gehören."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 14.4.2000 (BMF)
Così si espresse il Ministero delle Finanze nella
sua bozza:
- "I prigionieri di guerra impiegati come lavoratori non possono ottenere
per principio alcun risarcimento poiché, stando alle regole del Diritto
internazionale, i prigionieri di guerra potevano essere impiegati come
lavoratori dalla Potenza detentrice. Persone, rilasciate dallo status
di prigionieri di guerra e trasformate in lavoratori civili, possono far
parte degli aventi diritto al risarcimento di cui al comma 1 nel caso
in cui essi soddisfino gli altri requisiti richiesti".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione
del 14.04.2000 (MdF)
Spricht das BMF noch von "können", so präzisiert dies
der Innenausschuss des Bundestages in seiner von Tomuschat in seinem Gutachten
nicht erwähnten eigenen Begründung: "haben einen Anspruch":
- "Soweit die von diesem Gesetz genannten Kriterien der Deportation
und des Einsatzes zur Zwangsarbeit unter Haftbedingungen erfüllt sind,
haben auch Kriegsgefangene, die zwangsweise unter dem NS-Regime in den
Zivilstatus überführt worden sind, einen Anspruch nach diesem Gesetz."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
Mentre il MdF parla di "possono", la Commissione
interna del Parlamento tedesco precisa nella sua motivazione che Tomuschat
nella sua perizia non menziona: "hanno un diritto":
- "Nella misura in cui vengono soddisfatti i criteri indicati nella
legge relativa alla deportazione e all'impiego nel lavoro coatto, anche
i prigionieri di guerra, trasformati d'imperio dal regime nazista in lavoratori
civili, hanno diritto sulla base della presente legge".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione
del 30.06.2000 (Commissione interna)
Der gesetzgebende Deutsche Bundestag wünscht also eindeutig,
dass den in den Zivilstatus entlassenen Kriegsgefangenen (unabhängig von
der im Mittelpunkt von Tomuschats Gutachten stehenden Frage des völkerrechtlichen
Status) immer dann Leistungen nach dem Stiftungsgesetz zufließen, wenn
die sonstigen auf die Zwangsarbeit anzuwendenden Kriterien "Deportation
und Haftbedingungen" erfüllt sind. Diese Aussage des Gesetzgebers ist
so eindeutig, dass man versteht, warum Tomuschat dieses Zitat in seinem
Gutachten unterschlägt: Es steht seinem gewünschten Gutachtenergebnis
zu sehr im Wege.
Il Parlamento tedesco come legislatore desidera
quindi espressamente (indipendentemente dalla questione centrale sollevata
dalla perizia Tomuschat in merito al Diritto internazionale) che i prigionieri
di guerra trasformati in lavoratori civili ricevano sempre delle prestazioni
sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione nel momento in
cui vengano soddisfatti gli altri criteri da applicarsi al lavoro coatto,
ovvero "la deportazione e le condizioni di detenzione". Questa dichiarazione
del legislatore è talmente univoca che si capisce immediatamente perché
Tomuschat la tace nella sua perizia: sarebbe troppo d'intralcio per l'esito
desiderato della sua perizia.
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Fehlende Finanzmittel im IOM Plafond kein Argument
für Ausschluss der IMI
I fondi mancanti nel budget dello IOM non sono un
argomento per l'esclusione degli IMI.
Noch weiter von seiner Kernkompetenz als Experte in völkerrechtlichen
Fragen entfernt sich Professor Tomuschat wenn er behauptet, die unzureichende
Ausstattung der IOM mit Mitteln der Stiftung bedeute, dass der Gesetzgeber
eine Nichtberücksichtigung der IMI gewollt habe, "da sonst die entsprechenden
Summen in dem Verteilungsplan hätten berücksichtigt werden müssen." (Tomuschat
Seite 54).
L'esperto di Diritto internazionale Tomuschat si
allontana ancora di più dalla sua competenza principale quando afferma
che l'insufficiente dotazione di fondi destinati allo IOM sarebbe espressione
della volontà del legislatore di non prendere in considerazioni gli IMI,
"poiché in caso contrario gli importi necessari avrebbero dovuto essere
considerate nel piano di distribuzione". (Tomuschat, p. 54)
Dabei ist Professor Tomuschat sehr wohl bekannt, dass
der erwähnte Verteilungsplan dem deutschen Gesetzgebungsverfahren voraus
gesetzt war. Er reflektiert daher das Kräfteverhältnis der dem deutschen
Gesetzgebungsverfahren vorgeschalteten internationalen Verhandlungen.
Bekanntlich waren Vertreter der später in den Zuständigkeitsbereich der
IOM fallenden Verfolgtengruppen und Länder an diesen Verhandlungen nicht
beteiligt. Der aus diesen Verhandlungen verbleibende Plafond der IOM bildet
eine Restkategorie nach Berücksichtigung aller am Verhandlungstisch vertretenen
Interessen.
Ma il Professor Tomuschat sa molto bene che il piano
di distribuzione menzionato era antecedente all'iter della legge tedesca.
Egli si rifà quindi al rapporto di forza delle trattative internazionali
che si sono svolte prima dell'iter legislativo. È noto che i rappresentanti
dei gruppi di perseguitati e dei Paesi che più tardi sarebbero rientrati
nella sfera di competenza dello IOM, non parteciparono a queste trattative.
Il budget che dopo tali trattative rimase allo IOM rappresenta una categoria
residua risultante dopo che tutti gli altri interessi presenti al tavolo
delle trattative erano stati soddisfatti.
Dies wird besonders deutlich, wenn Tomuschat erwähnt,
"dass entsprechend einer Fußnote von diesem Betrag (der IOM) noch 260
Mio DM an die Jewish Claims Conference abzuführen sind" (Tomuschat Seite
34). Diese Abführung von fast einem Drittel des IOM Etats an die JCC am
letzten Tag der Verhandlungen hatte nicht etwa mit geringeren Opferzahlen
im "Rest of the World" sondern ausschließlich mit höherem Finanzierungsbedarf
der JCC zu tun, den diese ohne Verteidigungsmöglichkeit der anderen Opfergruppe
durchsetzen konnte.
Ciò diventa particolarmente evidente quando Tomuschat
menziona " che, secondo una nota a piè pagina, di questo importo (dello
IOM) sono ancora da destinarsi 260 milioni di marchi tedeschi alla Jewish
Claims Conference". (Tomuschat, p. 34). Questo trasferimento alla JCC,
pari a quasi un terzo del budget dello IOM, deciso l'ultimo giorno delle
trattative, non aveva nulla a che fare con un numero minore delle vittime
nel cosiddetto "Rest of the World", ma esclusivamente con una maggiore
esigenza finanziaria della JCC la quale, assente la possibilità di una
difesa da parte degli altri gruppi delle vittime, riuscì a imporsi.
Der Innenausschuss des Deutschen Bundestages war sich
bewusst, dass wegen der Unterfinanzierung des IOM Plafonds eine Ungleichbehandlung
der hieraus zu finanzierenden Opfergruppen resultieren könnte.
- "Den Opfern aus den an den Verhandlungen nicht beteiligten Staaten
(sog. Rest der Welt) wird Gleichbehandlung zugesichert. Dabei ist sich
der Ausschuss darüber im Klaren, dass die Mittel für diesen Opferkreis,
für den keine genauen Zahlen vorliegen, ggf. nicht gesichert sind."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
- Das Kuratorium hat bei der Verwendung überschüssiger Mittel vor
allem sicherzustellen, dass finanzielle Disparitäten, die nach jetzigem
Kenntnisstand zwischen der 6. Partnerorganisation [IOM] und den anderen
Partnerorganisationen aufgrund ungleicher Mittelausstattung zu befürchten
sind und die zu einer unvertretbaren Ungleichbehandlung von Leistungsberechtigten
führen könnten, verhindert werden.
Begründung z. § 9 d. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
La Commissione interna del Parlamento tedesco era
consapevole che, a causa del sottofinanziamento del budget dello IOM,
potesse risultare una disparità di trattamento dei vari gruppi delle vittime
risarcibili attraverso questo budget.
- "Alle vittime provenienti da Paesi che non parteciparono alle trattative
(il cosiddetto "resto del mondo") si assicura una "parità di trattamento".
Affermando ciò la Commissione si rende ben conto che i mezzi messi a disposizione
per questo gruppo di vittime, per il quale non sono ancora disponibili
dati precisi, potrebbero essere non sufficienti".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione
del 30.06.2000 (Commissione interna)
- "Il Kuratorium, impiegando mezzi in eccesso, deve prima di tutto
assicurare che vengano evitate disparità finanziari che, secondo le attuali
conoscenze, ci si aspettano tra la sesta organizzazione partner [lo IOM]
e le altre organizzazioni partner e che potrebbero causare una disparità
di trattamento inammissibile tra gli aventi diritto".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione,
paragrafo 9, del 30.06.2000 (Commissione interna)
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Grundsatz der Gleichbehandlung: Tausende in den
Zivilstatus entlassene Kriegsgefangenen aus Polen wurden unter dem Stiftungsgesetz
entschädigt
Principio della parità di trattamento: migliaia
di prigionieri di guerra polacchi trasformati in lavoratori civili sono
stati risarciti sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione.
Als die italienischen Militärinternierten in den Zivilstatus
entlassen wurden, konnte die deutsche Administration als Exempel auf die
Entlassung der polnischen Kriegsgefangenen in den Zivilstatus im Jahre
1940 zurückgreifen.
Quando gli Internati Militari Italiani venivano
rilasciati nello status di civili, l'amministrazione tedesca poteva rifarsi
all'esempio del rilascio nello status di civili nel 1940 dei prigionieri
di guerra polacchi.
Diesem Memorandum sind entsprechende Erlasse und Entlassungsdokumente
aus beiden Entlassungswellen beigefügt, die beweisen, dass bis in die
ideologisch Begründung ("hochherzige Geste des Führers" [Polen] "Bemühungen
des Duce und Grossherzigkeit des Führers" [Italien]) der Entlassungsvorgang
rechtlich und praktisch identisch ablief. Die von Professor Tomuschat
am Beispiel der italienischen Militärinternierten zu begutachtenden Tatbestände
treffen also zu 100% auch auf die zuvor in den Zivilstatus entlassenen
polnischen Kriegsgefangenen zu.
A questo memorandum sono allegati disposizioni e
documenti di rilascio relativi ai due passaggi che dimostrano, fin nei
dettagli dalla motivazione ideologica, ("gesto magnanimo del Fuehrer"
[Polonia], "premura del Duce e la magnanimità del Fuehrer" [Italia], che
il procedimento di rilascio era identico sotto il profilo giuridico e
pratico. Perciò i fatti riportati nella perizia del Professor Tomuschat
a proposito degli IMI sono al 100% identici con quelli relativi ai prigionieri
di guerra polacchi rilasciati nello status di civili.
Deren Interessen waren durch die polnische Delegation
in den internationalen Verhandlungen vertreten. Daher sind alle in den
Zivilstatus entlassenen polnischen Soldaten, wenn Sie die sonstigen Voraussetzungen
des Stiftungsgesetzes erfüllen, wie selbstverständlich aus dem Plafonds
der polnischen PO entschädigt worden. Im polnischen Fragebogen wird die
Tatsache einer der Zwangsarbeit vorausgehenden Kriegsgefangenschaft nicht
einmal abgefragt. Es dürfte sich nach Schätzungen der polnischen Partnerorganisation
um mehrere tausend Empfänger handeln, die ohne jede Beanstandung durch
die deutsche Stiftung Zahlungen erhalten haben, obwohl sie nach Professor
Tomuschats gutachterlicher Auffassung nie den rechtlichen Status als Kriegsgefangene
verloren haben.
Gli interessi dei polacchi erano rappresentati durante
le trattative internazionali da una loro delegazione. Perciò tutti i soldati
polacchi rilasciati nello status di civili, una volta soddisfatti gli
altri requisiti della legge sull'istituzione della Fondazione, sono stati
risarciti dal budget della organizzazione partner polaccha senza alcuna
obiezione. Nei moduli polacchi per la richiesta di risarcimento non si
chiede neppure di una eventuale prigionia di guerra antecedente il lavoro
coatto. Secondo le stime della organizzazione partner polacca si tratterebbe
di alcune migliaia di aventi diritto che, senza dar luogo a reclami, hanno
ottenuto i pagamenti della Fondazione tedesca anche se, stando al giudizio
espresso dal Prof. Tomuschat nella perizia, non avevano mai perso il loro
status giuridico di prigionieri di guerra.
Polnische Kriegsgefangene, die nach ihrer Entlassung
in den Zivilstatus NS-Zwangsarbeit leisten mussten, gibt es nicht nur
im Zuständigkeitsbereich der polnischen Partnerorganisation. Diejenigen,
die heute nicht in Polen wohnen, waren durch die IOM zu entschädigen.
In allen Fällen, in denen auch die polnische PO Leistungen zugesprochen
hätte, hat auch die IOM Leistungen an ehemalige Kriegsgefangene gezahlt.
Dies war auch notwendig, wollte man es nicht zu gravierender Ungleichbehandlung
zwischen polnischen Leistungsempfängern und denen im Zuständigkeitsbereich
der IOM kommen lassen. Wenn dies zwischen zwei Partnerorganisationen unter
dem deutschen Stiftungsgesetz gilt, muss es um so mehr für die Gleichbehandlung
innerhalb des IOM - Plafonds gelten.
Prigionieri di guerra polacchi che dopo il loro
rilascio nello status di civili svolsero un lavoro coatto non esistono
solo nella sfera di competenza della organizzazione partner polacca. Coloro
che oggi non risiedono più in Polonia dovevano essere risarciti dallo
IOM. In tutti i casi in cui anche la organizzazione partner polacca avrebbe
concesso una prestazione, anche lo IOM ha effettuato prestazioni a ex
prigionieri di guerra. Questa procedura era indispensabile per evitare
che si arrivasse a una disparità di trattamento tra gli aventi diritto
polacchi e coloro che rientravano nella sfera di competenza IOM. E se
questo vale tra due organizzazioni partner nell'ambito della legge tedesca
sull'istituzione della Fondazione, a maggior ragione deve valere per il
trattamento uguale all'interno del budget dello stesso IOM.
Für diese Gleichbehandlung zu sorgen ist Aufgabe der
unabhängigen Widerspruchskommission bei der IOM.
Garantire questa parità di trattamento è compito
della Commissione di ricorso indipendente presso lo IOM.
Den ehemaligen Italienischen Militärinternierten stehen
Leistungen nach dem Stiftungsgesetz zu, weil:
Gli ex Internati Militari Italiani hanno diritto
alle prestazioni sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione
perché:
1) der Innenausschuss des Deutschen Bundestages dies
ausdrücklich gewünscht hat: "Soweit die von diesem Gesetz genannten Kriterien
der Deportation und des Einsatzes zur Zwangsarbeit unter Haftbedingungen
erfüllt sind, haben auch Kriegsgefangene, die zwangsweise unter dem NS-Regime
in den Zivilstatus überführt worden sind, einen Anspruch nach diesem Gesetz."
1) la Commissione interna del Parlamento tedesco
l'ha esplicitamente desiderato: "Nella misura in cui vengono soddisfatti
i criteri indicati nella legge relativa alla deportazione e all'impiego
nel lavoro coatto, anche i prigionieri di guerra, trasformati d'imperio
dal regime nazista in lavoratori civili, hanno diritto sulla base della
presente legge".
2) dabei dem Innenausschuss die Unterfinanzierung des
IOM -Plafonds bewusst war und er trotzdem auf einer Gleichbehandlung identischer
Verfolgungsschicksale in verschiedenen Partnerorganisationen bestanden
hat: "Den Opfern aus den an den Verhandlungen nicht beteiligten Staaten
(sog. Rest der Welt) wird Gleichbehandlung zugesichert. Dabei ist sich
der Ausschuss darüber im Klaren, dass die Mittel für diesen Opferkreis,
für den keine genauen Zahlen vorliegen, ggf. nicht gesichert sind."
2) alla Commissione era noto il sottofinanziamento
del plafond IOM e lo stesso ha insistito per un uguale trattamento tra
le varie organizzazioni partner per i perseguitati segnati da identici
destini: "Alle vittime provenienti da Paesi che non parteciparono alle
trattative (il cosiddetto "resto del mondo") si assicura una "parità di
trattamento". Affermando ciò la Commissione si rende ben conto che i mezzi
messi a disposizione per questo gruppo di vittime, per il quale non sono
ancora disponibili dati precisi, potrebbero essere non sufficienti".
3) tausende in den Zivilstatus entlassene polnische Kriegsgefangene
und spätere NS-Zwangsarbeiter Stiftungsmittel aus den Plafonds der polnischen
PO und der IOM erhalten haben, und diese aus Gründen des Gleichbehandlungsgrundsatzes
den italienischen Antragstellern nicht verweigert werden dürfen.
3) migliaia di prigionieri di guerra polacchi rilasciati
nello status di civili e successivamente impiegati come lavoratori coatti
dal regime nazista hanno ottenuto mezzi della Fondazione dal budget della
organizzazione partner polacca e dallo IOM; questi, per motivi inerenti
la parità di trattamento non potranno essere rifiutati ai richiedenti
italiani.
4) Professor Tomuschats Gutachten lediglich den völkerrechtlichen
Aspekt zutreffend analysiert. Dies allerdings für alle in den Zivilstatus
entlassenen Kriegsgefangenen und späteren NS Zwangsarbeiter (auch die
polnischen). Seine politischen Schlussfolgerungen sind jedoch falsch und
überschreiten seine gutachterliche Kompetenz. Die beiden oben bewiesenen
Auffassungen des Bundestagsinnenausschusses werden von Professor Tomuschat
entweder unterschlagen oder falsch wiedergegeben.
4) la perizia del Professor Tomuschat analizza adeguatamente
solo la questione sotto il profilo del Diritto internazionale. Il che
vale tuttavia per tutti i prigionieri di guerra rilasciati nello status
di civili e successivamente impiegati dal regime nazista come lavoratori
coatti (anche quelli polacchi). Le sue conclusioni politiche sono tuttavia
errate e valicano la sua competenza di perito. Le succitate affermazioni
della Commissione interna del Parlamento tedesco vengono dal Professor
Tomuschut o taciute o citate in un modo errato.
Wir appellieren daher an die unabhängige Beschwerdekommission
bei der IOM, die hier neu vorgetragenen und von Professor Tomuschat nicht
gewürdigten Aspekte (Gleichbehandlung und Wille des deutschen Gesetzgebers)
zur Grundlage ihrer Entscheidung zu machen und den Anträgen auf Stiftungsleistungen
der in den Zivilstatus entlassenen italienischen Militärinternierten,
die die sonstigen Kriterien des Stiftungsgesetzes erfüllen, stattzugeben.
Perciò ci appelliamo a questa Commissione indipendente
di ricorso presso lo IOM, affinché utilizzi i nuovi aspetti illustrati
e non valutati dal Professor Tomuschat (la parità di trattamento e la
volontà del legislatore tedesco), per farli diventare base della sua decisione,
ammettendo le istanze volte a ottenere prestazioni dalla Fondazione, presentate
dagli Internati Militari Italiani rilasciati nello status di civili che
soddisfano gli altri requisiti della legge sull'istituzione della Fondazione.
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