Scopi - Sede
Art. l - Nel segno della continuazione degli ideali della Resistenza è costituito
"L'ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA", nell'ambito e
conformemente agli scopi dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di
Liberazione in Italia giuridicamente riconosciuto con l.16.01.1967 N. 3 al quale
l'ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA è associato.
L'Istituto ha la più ampia e completa autonomia di gestione e di attività ed ha sede in
Como via Giuseppe Brambilla n. 39.
Art. 2 - L'Istituto si propone di assicurare la più completa ed ordinata
documentazione sulla storia Comasca dall'Unità d'Italia, nei suoi aspetti sociali,
politici, economici e culturali, entro il quadro complessivo della storia contemporanea
con particolare riferimento all'Antifascismo, alla Resistenza, alla Deportazione e
Internamento, alla Cooperazione, al Movimento Sindacale, ai Partiti Politici, agli Enti
Locali, alle forze Economiche e Produttive ed ai rapporti di solidarietà fra i Popoli.
Art.3 - Sono pertanto suoi scopi: a) ricercare, raccogliere, conservare e mettere
a disposizione degli studiosi, ogni genere di documentazione riguardante i temi sopra
indicati;
b) pubblicare notizie, studi e informazioni sullo stato delle ricerche e delle nuove
acquisizioni;
c) promuovere conferenze, corsi di aggiornamento e acquisire materiale per la didattica
della storia, particolarmente rivolti al mondo della scuola:
d) organizzare convegni, mostre, incontri ed ogni altra attività in collaborazione con
Istituzioni pubbliche e private;
e) diffondere la conoscenza dei problemi attuali di particolare rilevanza sociale e
concorrere a qualunque iniziativa per il loro studio.
Art. 4 - L'ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA non ha scopo di
lucro. E' fatto divieto di distribuzione anche in modo indiretto di utili, avanzi, di
gestione, fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la
destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
ASSOCIATI
Art. 5 - L'adesione e libera e volontaria e viene rinnovata annualmente mediante
la quota sociale, che è indivisibile e non trasferibile ad alcun titolo. Spetta al
Consiglio Direttivo l'ammissione degli associati con apposita delibera. Possono essere
soci le persone fisiche e gli organismi, le associazioni e gli Enti che, condividendo i
valori di libertà e democrazia sui quali è fondata la Costituzione della Repubblica
Italiana ne facciano richiesta e versino la quota annua di adesione. Gli Organismi, le
Associazioni e gli Enti sono rappresentati da persone dai medesimi proposti ed accettati
dal Consiglio Direttivo.
L'adesione implica l'accettazione del Presente statuto Tutti i soci possono essere eletti
alle cariche sociali.
DIMISSIONI
Ogni iscritto puo recedere liberamente dandone comunicazione scritta al Consiglio
Direttivo e gli effetti hanno decorrenza dalla data di comunicazione.
DECADENZA
Viene deliberata dal Consiglio Direttivo dopo un biennio di mancato versamento della
quota.
RADIAZIONE
Viene proposta con effetto sospensivo immediato dal Consiglio Direttivo e deliberata
dall'assemblea nei confronti di coloro che non si attengano al presente statuto od
assumono atteggiamenti o comportamenti contrari allo spirito ed alle finalità
dell'Istituto.
Il socio interessato ha diritto di proporre le proprie difese alla prima successiva
assemblea ordinaria la quale delibererà in merito
Il socio radiato non potra più essere socio dell'Istituto.
ORGANI DELL' ISTITUTO
Art. 6 - Sono organi dell'Istituto:
a) l'assemblea dei soci
b) il Consiglio Direttivo
c) il Presidente
d) la Commissione Scientifica
e) il Collegio dei Revisori dei Conti
f) il Comitato d'Onore
Tutti gli incarichi nell'Istituto, sia elettivi che di rappresentanza, sono gratuiti.
ASSEMBLEA
Art. 7 - L'assemblea dei soci è sovrana. Essa si riunisce in seduta ordinaria:
a) almeno una volta all'anno entro-il 30 aprile;
b) quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei soci in regola col pagamento delle
quote;
c ) quando ne faccia richiesta la maggioranza del Consiglio
Direttivo.
All'assemblea hanno diritto di partecipare i soci in regola col pagamento delle quote.
L'assemblea ordinaria:
- delibera sul bilancio preventivo e consuntivo che dovranno obbligatoriamente essere
approvati un volta all'anno e saranno pubblicati con semplice comunicazione personale ai
soci;
- delibera sulla relazione del Consiglio Direttivo e su quella dei Revisori dei Conti;
- delibera su tutti gli adempimenti che le sono demandati dal presente statuto;
- elegge il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei~Revisori dei Conti;
- assume ogni delibera in materia non riservata al Consiglio Direttivo.
L'assemblea in prima convocazione e valida con la presenza o la rappresentanza della
maggioranza dei soci aventi diritto di partecipazione.
In seconda convocazione, che puo tenersi anche un'ora dopo la prima, è valida qualunque
sia il numero dei soci presenti o
rappresentati e delibera a maggioranza semplice.
In sede straordinaria, per la modifica dello statuto essa è valida con la presenza o la
rappresentanza dei due terzi dei soci in prima convocazione o di un terzo di-essi in
seconda convocazione, che può essere tenuta anche un' ora dopo la prima.
All'assemblea straordinaria di seconda convocazione che delibererà sullo scioglimento
dell'Istituto, ocorrerà la presenza o la rappresentanza di almeno la metà dei soci.
In ogni caso le delibere saranno prese a maggioranza dei votanti.
Sia nell ' assemblea ordinaria che in quella straordinaria ciascun socio ha diritto a un
voto e può rappresentare con delega scritta fino a tre soci.
Le assemblee sia ordinarie che straordinarie devono essere convocate con un preavviso di
almeno quindici giorni e con comunicazione scritta personale ai soci.
CONSIGLIO DlRETTIVO
Art. 8 - Il Consiglio
Direttivo si compone di- un numero di membri elettivi variabile
da nove a tredici previa determinazione in tal senso dell'assemblea
e da scegliersi -fra i soci.
Partecipano alle sedute del Consiglio Direttivo con voto consultivo, un rappresentante,
anche non socio dell'Istitutol per ciascuno dei seguenti Enti o Associazioni dagli stessi
designato:
- Amministrazione Provinciale di Como;
- Amministrazione Comunale di Como
- Organizzazioni Sindacali Provinciali
- Organizzazioni Provinciali del Movimento Cooperativo
- Associazioni Partigiane Provinciali
- Associazione Provinciale Combattenti e Reduci
- Associazione Provinciale dei Perseguitati Politici Antifascisti
- Archivio di Stato di Como
- Altre Associazioni o enti rappresentativi del mondo economico
I membri elettivi del Consiglio Direttivo sono eletti dall'assemblea ordinaria, durano in
carica tre anni e sono rieleggibili. Le modalità delle votazioni saranno determinate di
volta in volta dall'Assemblea.
I membri designati dagli Enti resteranno in carica sino alla loro sostituzione da parte
del designante.
Il Consigliere elettivo che per tre volte consecutive risulti assente dalle sedute del
Consiglio Direttivo, senza gravi e giustificati motivi, verrà considerato decaduto dalla
carica.
Sarà richiesto agli Enti rappresentati, in caso di assenza di un membro designato per tre
volte consecutive dalle sedute del Consiglio Direttivo, la sua sostituzione.
In caso di vacanza di uno o più membri elettivi fino ad un massimo di tre, il Consiglio
Direttivo potrà reintegrarsi con la nomina per cooptazione che dovrà essere ratificata
dall'assemblea immediatamente successiva.
FUNZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 9 - Il Consiglio
Direttivo viene convocato dal Presidente almeno ogni tre mesi e
delibera con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti
elettivi ed in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
Il Consialio Direttivo elegge tra i suoi membri il Presidente e due Vice Presidenti di cui
uno vicario.
Nomina il Direttore che ha la facoltà di proporre al Consiglio Direttivo i nomi di
eventuali collaboratori. Nomina il
Tesoriere. Nomina la Commissione Scientifica e/o altre Commissioni di lavoro con funzioni
di coordinamento dei vari settori per particolari attività di ricerca.
Il Consiglio Direttivo inoltre potrà nominare un Vice Direttore. Il Direttore partecipa
alle sedute del Consiglio Direttivo e ne è il Segretario.
Il Consiglio Direttivo delibera in merito ai nominativi proposti dal Direttore ed alle
attività delle Commissioni. Predispone obbligatoriamente una volta all'anno il bilancio
preventivo e consuntivo da sottoporre per l'approvazione al
Collegio dei Revisori dei Conti e all'Assemblea dei soci.
Svolge le pratiche necessarie per il buon funzionamento dell'Associazione; cura la
pubblicazione di studi, ricerche e altre attività promosse dall'Istituto, predispone ed
aggiorna il regolamento interno di organizzazione dei servizi che dovrà essere approvato
dall'assemblea ordinaria.
Fissa annualmente le quote di associazione all'Istituto e provvede sull'ammissione dei
soci.
Provvedede agli adempimenti del presente statuto e a dare esecuzione a tutte le delibere
assembleari.
A1 Consiglio Direttivo sono demandati i poteri di straordinaria amministrazione.
IL PRESIDENTE
Art 10 - Il Presidente convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo,
convoca e presiede l'assemblea, rappresenta a tutti gli effetti e quindi anche legalmente
l'Istituto e può conferire deleghe o procure.
Ha i poteri di ordinaria amministrazione.
In caso di assenza o di impedimento le sue funzioni sono assunte dal Vice Presidente
vicario e in mancanza di questi dall'altro Vice Presidente.
Il Presidente ha facolta di invitare alle sedute dell'assemblea e del Consiglio
Direttivo persone di particolare rilievo di intesse per l'Istituto.
COMMISSIONE SCIENTIFICA
Art. 11 - Il Consiglio Direttivo nomina una Commissione Scientifica determinando il
numero dei suoi componenti e potrà chiamare a parteciparvi anche non soci che abbiano
particolari competenze nelle materie rientranti nelle finalità istituzionali.
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Art. 12 - La gestione dell'Istituto e controllata da un Collegio dei Revisori dei
Conti costituito da tre membri effettivi e due supplenti eletti dall'assemblea.
Essi durano in carica cinque anni e sono rieleggibili. Il Collegio nomina nel suo seno il
Presidente.
E' in loro facolta procedere all'accertamento delle consistenze di cassa, al controllo
dell'esistenza di valori e titoli di proprietà sociale e del patrimonio, nonchè
procedere anche individualmente ed in ogni momento ad ispezioni e controlli.
Il Collegio dei Revisori dei Conti resta in carica sino alla sua scadenza anche in caso di
vacanza dell'intero Consiglio Direttivo
COMITATO D'ONORE
Art. 13 - Su proposta del Consiglio Direttivo l'assemblea può eleggere quali
membri di un Comitato d'Onore dell'Istituto quanti si siano resi meritevoli di particolari
benemerenze.
PATRIMONIO
Art. 14 - Il patrimonio dell'Istituto è costituito da:
- beni di proprietà dell'Istituto
- quote sociali
- contributi di Enti pubblici o privati
- donazioni, lasciti, elargizioni
SCIOGLIMENTO E CESSAZIONE
Art. 15 - Lo scioglimento e la cessazione dell'attivita deve essere deliberata
dall'assemblea straordinaria dei soci con maggioranze previste dall'art. 7.
Spetta all'assemblea stessa di disporre per la devoluzione del patrimonio, ivi compresi i
materiali della Biblioteca, Videoteca, archivi documenti ed iconografie, allora esistenti.
Detto patrimonio, comunque, dovrà essere devoluto ad Enti o Istituti Pubblici locali
preferibilmente con oggetto analogo a quello dell'ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER
AMATO PERRETTA. |