Author Archives: Patrizia Di Giuseppe

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Oltre la rete

In occasione degli ottanta anni dall’8settembre 1943

Como, Biblioteca Paolo Borsellino,

23 settembre 2023, ore 15

Presentazione del libro Oltre la Rete. Storia delle migliaia di italiani, ebrei e politici braccati dai nazifascisti di Antonio Bolzani

Con la partecipazione di Fabio Cani e Valter Merazzi

Organizzano: Anpi Comitato provinciale di Como, Coop comitati soci di zona Albate/Como, Associazione Schiavi di Hitler, Istituto di Storia Contemporanea “P. A. Perretta”, Nodo Libri

Ingresso Libero


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La Resistenza cristiana di Giancarlo Puecher

Category : 25 aprile , Resistenza

12 settembre 2023, ore 20,45 (on line)

Nel centesimo della nascita e nell’ottantesimo della fucilazione.

La Resistenza cristiana di Giancarlo Puecher

(Milano, 23 agosto 1923 – Erba, 21 dicembre 1943)

«Noi sapremo anche ricostruire le cose libere da tutte quelle contraddizioni e da tutte quelle imposizioni che ci sono state imposte da un ventennio tirannico». (Giancarlo Puecher)

L’incontro online sarà trasmesso sul canale Youtube @associazionelarosabianca https://www.youtube.com/channel/UCqH5imYM1upY5rEsJuv5lKA

con Fulvio De Giorgi, Guido Formigoni, Daniele Corbetta, Claudio Consonni

Organizza: Associazione La rosa bianca

#giancarlopuecher #rosabianca


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Presentazione del libro Lo specchio rotto

8 settembre 2023, ore 21

Nesso, Sala consiliare

Presentazione del libro Lo specchio rotto

Intervengono Fabio Cani e Rosaria Marchesi

Organizza: Anpi sezione EST Lago


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Programmazione didattica e culturale 2023-2024

Si presenta la Programmazione didattica e culturale 2023/2024 per le scuole e per gli enti che ne volessero prendere visione. E’ reperibile anche nella sezione del sito Didattica, Proposte Scuole.


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Commemorazione Battaglia di San Fermo: l’intervento degli studenti della Magistri Cumacini di Como

Il 28 maggio 2023, alcuni studenti della 4Me dell’Istituto Magistri Cumacini di Como (prof.ssa Nicoletta Martirano), hanno partecipato alla commemorazione del 164esimo anniversario della Battaglia di San Fermo (27 maggio 1859), su invito del sindaco, Pierluigi Mascetti.

Gli studenti della classe avevano in precedenza partecipato ad un progetto relativo al Risorgimento a Como, proposto e sviluppato dalla responsabile della didattica del nostro Istituto Perretta, prof.ssa Patrizia Di Giuseppe.

Luca Ceré e Gabriele Albonico, nel corso della celebrazione, hanno letto pubblicamente le seguenti riflessioni elaborate dai compagni Baietti Giacomo, Bawa Alessandro, Minola Luca, Filippo Di Fonzo, Filippo Moralli, Andrea Colombo. Di seguito i testi integrali e le fotografie della manifestazione.

“Il Risorgimento è stato un periodo cruciale per l’Italia, che ha portato all’unificazione del Paese sotto un unico grande obiettivo.

Figura fondamentale perché ciò avvenisse è stato Garibaldi, la cui grandiosa impresa ci ha colpiti, per l’inferiorità numerica e l’inesperienza dei soldati volontari contro l’esercito regolare austriaco; la battaglia di San Fermo e la sua entrata a Como, passando dalla val Fresca, sono solo alcuni dei suoi gloriosi eventi. Oltre che per le sue imprese, il generale ci ha incuriosito per la sua vita privata, egli infatti ha avuto molte donne, grazie al suo potere e al suo carisma. Inoltre è stato un leader ispiratore per molti, cosa non scontata in un periodo in cui le notizie viaggiavano lentamente.

La visita ai luoghi in cui si sono svolti alcuni degli eventi più significativi del Risorgimento ci ha fatto capire come la nazione in cui viviamo oggi sia stata forgiata dalle battaglie combattute dai nostri antenati, tra le quali la battaglia avvenuta sotto i nostri piedi, grazie alla quale questo Comune è divenuto noto a molti. Proprio qui possiamo trovare numerosi indizi del legame che questa cittadina ha con il proprio passato, come la piazza XXVII Maggio, che ospita il monumento dedicato ai caduti, e la società sportiva chiamata Cacciatori delle Alpi in onore dei combattenti.

Questo periodo storico, oltre ad essere stato un momento di riscatto per il paese e gli italiani, ha reso l’Italia uno Stato unico, libero dalle influenze esterne, lottando contro l’oppressione fino ad ottenere l’indipendenza.” (Baietti Giacomo, Bawa Alessandro, Minola Luca)

“Il Risorgimento rappresenta un periodo di grande importanza per la storia del nostro Paese, poiché ha portato all’unificazione dell’Italia e alla creazione di uno stato unico e indipendente. Un personaggio chiave di questo periodo storico è stato Giuseppe Garibaldi, uno dei migliori generali della nostra storia, il cui coraggio e le cui azioni hanno ispirato molti cittadini italiani.

In particolare, la battaglia di San Fermo ha rappresentato un momento significativo del Risorgimento comasco, dove Garibaldi riuscì a sconfiggere l’esercito austriaco e successivamente, grazie al suggerimento di un contadino di attaccare mentre i nemici procuravano i viveri, conquistò Como. È interessante notare come Garibaldi, pur essendo un personaggio molto importante e conosciuto, non avesse timore di compromettere la sua immagine per il bene comune, accettando il consiglio di un semplice contadino. Tuttavia, la sua vita privata non fu esente da critiche, poiché il suo comportamento in relazione alle donne potrebbe essere stato influenzato dal suo potere piuttosto che dalla sua personalità.

Il Risorgimento Italiano ha rappresentato un momento di riscatto per il popolo italiano, il nostro Paese è stato in grado di ribellarsi alla sottomissione, di lottare per la propria indipendenza, di unirsi per un obiettivo comune e diventare finalmente unico e indipendente.

L’unificazione del popolo italiano, rappresentata dall’Inno Nazionale “Canto degli Italiani”, è stata il risultato del coraggio e del forte senso di patriottismo dei nostri antenati e della loro determinazione a non arrendersi fino alla conquista dell’indipendenza, che diede inizio all’Italia moderna.

La visita dei luoghi storici del Risorgimento Italiano ci permette di comprendere meglio gli eventi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura e nell’identità italiana.

Ciò che è rimasto di questo periodo storico sono statue, musei e nomi di vie e piazze che ricordano i personaggi che hanno lottato per l’unificazione dell’Italia.

La piazza principale di questo paese prende il nome dal giorno in cui la battaglia fu combattuta, ospita un monumento in onore dei caduti e la società sportiva locale si chiama Cacciatori delle Alpi, ovvero l’esercito di Garibaldi.” (Filippo Di Fonzo, Filippo Moralli, Andrea Colombo).


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